BLACK WIDOW
I Saga

di Ellen


Dripping Tears

-Davvero pensavi di poterti confondere tra gli invitati alla festa, vestita così?- le chiese divertito, guardandola con aria sorpresa e affascinata allo stesso tempo … -Quella tuta fasciante, in pelle nera con inserti rossi e gli anfibi … non mi sembrano così adatti per una serata in abito lungo!-
La ragazza chiuse leggermente le palpebre, riducendo gli occhi a due fessure azzurre e brillanti nel buio profondo della notte … inspirò profondamente e poi, si preparò ad attaccare …                         -Sinceramente? … non è un problema che mi riguarda.-
Lui abbozzò una risatina … -Eppure, sapevo che eri molto attenta ai dettagli … -
Lei continuò a guardarlo con espressione impassibile e rimase zitta …
-Che c’è? … ti hanno mangiato la lingua … Black Widow? – la stuzzicò volontariamente, ma sapeva già, che quella era solo una perdita di tempo con lei …
Una guerriera del suo calibro, non si faceva certo confondere con così poco …
Così, alla fine, decise di agire e si incamminò sicuro verso di lei … fermandosi a pochi metri di distanza …
Lei lo scrutò con attenzione, senza battere ciglio …
-Black Widow … non mi obbligare a dover combattere con te … non voglio farti male … né sei il mio obiettivo … -
La ragazza girò leggermente la spada di lato, pronta a sferrare uno dei suoi colpi mortali e, senza esitare oltre,  attaccò!
Ingaggiarono una lotta, in piena regola, nel bel mezzo del parcheggio del lussuoso Rixton Club … fortunatamente però, a parte loro e le auto costosissime dei partecipanti alla serata, non vi era nessuno …
-Hey! Stai attenta con quella lama! Potresti fare male a qualcuno!- disse divertito, scansando a pelo, un suo colpo …
-Parli troppo, per i miei gusti … Shimamura.-
-Dici? … eppure, tutti mi dicono sempre che sono un tipo fin troppo silenzioso!-
Si spostò appena di qualche centimetro, senza nessun movimento eccessivo, evitando che la lama gli lacerasse il suo bel completo nero di Armani … -Hey, Black Widow! Vacci piano! Questo completo mi è costato un occhio della testa!-
La giovane si fermò bruscamente, tenendo la spada in posizione di difesa … -Pensi di farmi deconcentrare con dei discorsi stupidi come questi?- piegò le labbra in sorriso ironico …                  -Shimamura, la tua fama è ingiustificata. Non sai fare altro che evitare i miei colpi, saltellando da una parte all’altra, come un grillo, nel tuo bel completo firmato. Senza però dare alcuna prova delle tue capacità.-
-Sai, com’è! … stasera, prima che arrivassi tu a rovinare tutto, avevo un appuntamento galante !-
-Davvero? … non sai quanto mi dispiace!- concluse sarcastica … facendo fare alla lama un giro circolare in aria e, alla fine, posizionandola dritta di fronte a lei, in sua direzione … -Niente di personale Shimamura, ma ho altri impegni che stare qui, a far chiacchiere con te! Quindi … preparati a morire.-
-Che paroloni! Quasi quasi, mi hai fatto paura!- rise, scrutandola però, con molta attenzione …
-Dì le tue preghiere . -
- Ma allora … stai facendo sul serio?-
-Mi hai stancato. - e senza aggiungere altro, alzò la spada e si gettò verso di lui …
Ma appena la lama scese per colpirlo, il ragazzo gliela fermò, bloccandola, con il solo uso delle mani.
Si ritrovarono a pochi centimetri l’uno dall’altro … occhi negli occhi …
-Sai … vista da così vicino, sei ancora più bella … - sussurrò … - … non hai bisogno della spada per uccidere un uomo … - le sorrise sornione e lei, si irritò … inspirò nervosamente e fece ancora più forza sulla spada …
-E’ inutile Black Widow … ora come ora, c’è un divario troppo grande, tra la mia e la tua forza!- e dicendo così, con una semplice mossa delle mani, allontanò la spada da lui, strappandogliela dalle sue …
La guerriera rimase annichilita … nessuno, fino a quel momento, era mai riuscito a schivare un suo colpo! … né tantomeno a disarmarla!
Lui però, ci era riuscito … e a mani nude!
L’arma cadde per terra con un rumore metallico, risuonando nel silenzio del parcheggio …
-Avremo modo di scontrarci … ma non adesso … - le disse con espressione diventata improvvisamente seria … -E ora … se mi vuoi scusare, anche se in ritardo, avrei un appuntamento galante con una gentile e affascinante fanciulla!- infilò le mani in tasca e, come se niente fosse accaduto, si voltò e se ne andò, lasciandola sola e, ancora, senza parole …

 

 

-Come è stato allora, l’incontro con Black Widow?- gli chiese appena lo vide varcare la porta della loro palestra …
Joe sospirò … -Quello che si dice su di lei … non è leggenda! - si avvicinò all’amico …
-Davvero? … e a quale parte ti riferisci? … quella relativa alla sua forza e bravura? … o quella relativa alla sua bellezza?-
-Uhm … direi entrambe e a pari merito!- si avvicinò alla parete e afferrò una delle katane in legno che erano esposte … -Dove è il Maestro?-
-A fare meditazione con Pyunma … -
-Capisco … - impugnò l’arma … -Ti va di allenarti un po’?-
-Perché no! E’ tanto che non facciamo un allenamento solo io e te!-
-Già! E’ da prima che partissi per il tuo viaggio in Germania … -
-Non mi dirai che hai sentito la mia mancanza? In fondo, sono stato via solo un paio di settimane!- disse scegliendo anche lui un’arma dalla parete …
-Non direi! Però, ora come ora, ho bisogno di un avversario di alto livello, per allenarmi in vista dello scontro con i Gemelli Tibetani … -
-Il Maestro lo sa? –
-Ancora no … ma provvederò a dirglielo a tempo debito … -
-Joe … stai giocando con il fuoco … i Gemelli Tibetani sono dei nemici troppo forti anche per te! Non riuscirai a batterli da solo!-
-Ti sbagli! In qualche modo, lo farò! … devo farlo per tutti quei guerrieri, leali e valorosi, che sono stati uccisi per la loro sete di potere! - concluse con tono concitato ed espressione grave …
-Riuscirai solo a farti uccidere! … tu sei uno! … e loro tre!Senza contare che hanno un asso nella manica : Black Widow! … e sai bene che, prima di arrivare a loro, devi battere lei! Inoltre, ricorda : se le hanno dato il compito di ucciderti, lo farà! … e a costo della sua vita! Verrà a cercarti ovunque tu sarai e ti scoverà! E se per caso, disgraziatamente, ti farai trovare impreparato … sarà la tua fine.-
-Questo non succederà. L’ho battuta già una volta. Non sarà un problema rifarlo.-
-Ma lei combatterà fino alla morte, lo sai! Il suo motto è noto a tutti … morire o uccidere … - si fermò un attimo, posizionandosi di fronte a lui … -E’ questo che vuoi? … uccidere per mano tua, uno degli ultimi grandi guerrieri samurai, di questo secolo?-
Il ragazzo rimase in silenzio per alcuni istanti, mettendosi in posizione di difesa … -No. E farò di tutto perché non accada … -
L’amico lo scrutò … - Va bene … ma ora, preparati ad affrontarmi!-

 

La ragazza lo stava ormai seguendo ed osservando con attenzione già da diversi minuti, saltando da un tetto ad un altro tra i palazzi di Kyoto, quando finalmente lo vide imbucare una strada laterale, poco illuminata e silenziosa …
Era buio, ma la poca luce di alcuni lampioni, grazie alla sua vista perfettamente allenata in situazioni di disagio come quelle, era come la luce del sole per lei! … e come se fosse stata in pieno giorno, niente le poteva sfuggire!
E appena fu sicura che non ci fosse nessuno nei paraggi, si buttò giù, dal tetto su cui era, facendo un doppio giro avvitato, per frenare la velocità di arrivo da quell’altezza, e atterrò proprio di fronte a lui, a pochi metri di distanza …
-Uhm … ti piacciono le entrate ad effetto e i luoghi bui, per caso?- le chiese senza scomporsi …
Lei si alzò da terra e lo guardò irata … sguainò la spada e poi, gliela puntò contro … -Problemi? Il buio ti fa paura?- disse stizzita …
Le dava decisamente ai nervi …
-Beh … non proprio! … ma in genere, preferisco altri tipi di lotte al buio!- concluse con un sorriso malizioso …
-Idiota. Questo affronto, lo pagherai caro.- sentenziò pronta a colpire …
-Sei troppo suscettibile Black Widow ! - la sbeffeggiò sfacciatamente … - E poi, detto proprio da te … è abbastanza ironico ! -
La ragazza alzò un sopracciglio con dissenso … -Che oseresti dire?-
-Beh, niente … però, ammetti, che quella tuta fasciante e perfettamente aderente al tuo tonico, ma generoso corpo … - si fermò intenzionalmente, scrutandola da testa a piedi, con una luce strana negli occhi … - … suggerisce ben altro! -
Black Widow inspirò profondamente, cercando di recuperare il suo auto controllo e tentando di non scaraventarsi, come una pazza furiosa, su di lui e farlo subito a fette , senza neanche divertirsi un po’!
-Guarda l’orologio. - gli suggerì all’improvviso con tono arrogante …   
-Perché dovrei? … stasera, sono libero … non ho impegni! Ho tutto il tempo che vuoi!–
-Perché così, saprai a che ora precisa sarai un corpo morto, idiota.-
-Uhm … sei sempre così spiritosa e gentile o … ?-
-No . Sei tu ad ispirarmi.-
-Peccato … - borbottò contrariato …
Alzò nuovamente un sopracciglio, ormai totalmente infastidita dal suo atteggiamento irriverente nei suoi confronti ...  -Peccato?-
Annuì con molta tranquillità … -Già … peccato! Perché avrei preferito ispirarti altro … - alluse temerario e spudorato …
-Maledetto bastardo. Con chi credi di avere a che fare?- ringhiò furiosa …
-Con la temibile e sanguinaria Black Widow! E con chi altro?-
-Bene. Allora se sai chi sono, porta rispetto … idiota ed inetto moscerino che non sei altro. Anche perché , sarò proprio io, a cancellare quel sorriso da schiaffi che ti ritrovi sul volto.- e senza aspettare oltre, si scagliò contro di lui, con uno dei suoi colpi più potenti e pericolosi …
Joe lo evitò appena in tempo … mentre il suono di stoffa strappata risuonava nel buio della strada desolata …
-Oh, no! La mia nuova giacca blu di Lanvin!- se la tolse, guardando lo squarcio che la lama gli aveva procurato …
Se non fosse stato così rapido, quel colpo lo avrebbe ferito seriamente …
-Quanto mi dispiace. Te ne comprerò una nuova … per il tuo funerale.-
Il ragazzo scosse la testa … -Black Widow … sei proprio una cattiva bambina! Credo proprio che, questa volta, dovrò darti una bella lezione … - gettò la giacca lontano da sé e la guardò con espressione cupa … -Forza … fatti avanti! -
Lei non se lo fece ripetere due volte ed attaccò!
Shimamura parò alcuni suoi colpi … altri li deviò e altri lo presero di striscio, facendolo sanguinare debolmente …
Non stava combattendo al massimo e per questo sapeva che avrebbe portato per le lunghe quello scontro … tuttavia, era l’unico modo per non concludere la situazione in uno spargimento inutile di sangue …
Dopo alcuni minuti, tra colpi inferti e altri fermati, avevano entrambi il fiatone … ma continuavano a scrutarsi senza scrupolo, attenti al più piccolo movimento …
-Però … sei migliorata dall’ultima volta!-
-Non dire idiozie. - lo schernì indignata …
-No, no … dico la verità! Sei migliorata! – stava cercando di prendere tempo … -Che tipo di allenamento hai fatto? Sono curioso!-
A quei discorsi, si accigliò profondamente … -Basta parlare … combatti!- gridò furiosa, lanciandosi nuovamente contro di lui, con tutta la forza che aveva, sferrando colpi su colpi che, questa volta, lo ferirono seriamente …
Joe si portò una mano al fianco, premendo con forza : stava perdendo parecchio sangue …
Maledizione … se non faccio qualcosa, morirò per mano sua …
Così, controvoglia, stringendo i denti e i pugni, si preparò ad incassare il suo ultimo colpo …            -Quindi … con quale dei tuoi famigerati colpi, mi darai il colpo di grazia? … con l’angelo della distruzione? … con il vento tagliente? … o ancora … con la danza dei petali di Sakura?-
Piegò le labbra in un sorriso compiaciuto … -Perché ti interessa saperlo? … pensi che possa cambiare molto, ai fini della cosa? … morirai comunque.-
-Hai ragione … infatti … -gli morì leggermente il fiato in gola per una tremenda fitta al fianco ferito … - … la mia  … è solo curiosità!-
-Beh, visto che alla fine hai cominciato a fare sul serio e mi hai fatto divertire un po’ … sarò buona … e accoglierò il tuo quesito come tuo ultimo desiderio. Contento? … Sarai tu, a scegliere di che colpo morire!-
Joe sorrise debolmente …
Black Widow … la tua smisurata sicurezza … sarà anche la tua sconfitta!
-Come sei umana! … non lo avrei mai detto, dalla spietata Black Widow! … che succede? … spirito di compassione per la tua vittima?-
-Taci bastardo. E scegli come vuoi morire entro un secondo o lo farò io. –
-Ok … è meglio non sfidare oltre la sorte … - inspirò profondamente … - … fammi vedere lo spietato e infallibile … angelo della distruzione … -
Annuì, piegando le labbra in un sorriso di trionfo …
Ritirò la spada che gli stava puntando contro ed iniziò a fendere l’aria con la lama, in movimenti cadenzati e ritmici … proprio come le ali di un angelo che si muovono …
Joe aveva sentito parlare allungo di quel colpo così elegante e spietato, ma non l’aveva mai visto eseguire di persona, prima di allora, e ne conosceva l’esecuzione solo su carta! Questo perché, era una terribile mossa per uccidere e il suo Maestro non voleva che la imparassero …
L’esecuzione di Black Widow inoltre, aveva qualcosa di straordinario e terrificante e di incantevole e cupo allo stesso tempo, che era impossibile non farsi stregare da quei soavi movimenti e rimanere ipnotizzato ad osservarla …
Anche se era assurdo, sembrava veramente che si trovasse di fronte all’angelo della distruzione, in attesa del suo giudizio finale, ma …
Quando la spada fece l’ultimo movimento, prima di salire su e poi, scendere senza pietà su di lui, per infliggergli la sua pena, il ragazzo agì e …  con una rapida mossa, le arrivò a qualche centimetro da lei … la spinse con forza contro un muro e le immobilizzò entrambi i polsi …
-Scacco matto … Black Widow! - le sussurrò in un orecchio mentre il suo corpo la teneva inchiodata alla parete …
La ragazza sentì il sangue gelare nelle vene …
L’angelo della distruzione … il suo angelo della distruzione … era stato fermato da quell’insulso ed inetto tipo …
Joe era rimasto completamente senza forze … aveva perso più sangue di quanto si aspettasse e con quell’ultima azione, aveva dato fondo alle proprie energie!  Per questo, stava cercando disperatamente di nascondere la propria debolezza, imponendole con fermezza la propria stazza … e se lei lo avesse minimamente intuito, sarebbe stata la sua fine.
Così, spinse ancora di più il proprio corpo contro il suo, per essere sicuro che non si liberasse, ma quel gesto ebbe un effetto strano su di lui … perché percepì il suo profumo di vaniglia e anice … dolce e speziato allo stesso tempo che, in qualche modo, gli offuscò la mente per alcuni istanti … e poi, le sue morbide forme di donna che si adattavano perfettamente al suo di uomo, finirono per togliergli il fiato …
Fortunatamente però, tornò subito cosciente e lei, ancora scioccata dalla cocente e inaspettata sconfitta, non ebbe modo di accorgersi di nulla …
-Black Widow … per questa volta, finisce così … - e le tirò un forte pugno nello stomaco, secco e tirato a regola d’arte … di quelli che non danno alcuna chance …
Dalle labbra della ragazza uscì un debole gemito di dolore e un istante dopo, il suo corpo ricadde in avanti, fra le sue braccia, tramortito e privo di sensi …
Mi spiace … ma non potevo fare in un altro modo …

 

-Appena il Maestro lo verrà a sapere, si arrabbierà tantissimo.-
-Basta non dirglielo!-
-Idiota! Stavi per farti ammazzare!- gli gridò furioso contro …
Joe sospirò … era vero : aveva rischiato grosso questa volta … e aveva anche capito che Black Widow era decisamente più forte di quello che aveva pensato e non doveva più sottovalutarla …
-Calmati Albert … in fondo, non è successo nulla … - trattenne il fiato mentre l’amico gli tamponava la ferita con una garza sterile imbevuta di perossido di idrogeno …
-Hai perso molto sangue … - disse con voce grave … - … e non posso escludere che tu abbia bisogno di un medico e di cure opportune … -
-Tranquillo … basterà una bella medicazione … una buona fasciatura e … un bel sonno ristoratore per riprendermi! -
-Sei uno sconsiderato! Sai che potresti non risvegliarti con un’emorragia simile?-
-Basterà fasciare stretto!- rispose con una certa calma …
-Sei proprio un idiota!-
-Uhm … - … non era il primo che gli si rivolgeva con quell’epiteto nelle ultime ore e, l’averlo ricordato con così tanta facilità, lo fece tremare! … così, improvvisamente, risentì vivo nelle narici quel profumo vago di vaniglia e anice … e ancora, subito dopo, gli tornò alla mente il suo corpo morbido e stremato stretto al suo …
Scosse la testa, allontanando da sé quei pensieri …
Cosa diavolo mi passa per la testa?! … sono impazzito?! Quella donna mi voleva uccidere!
Sospirò …
-Che hai?-
Trasalì … -Niente! … tranquillo! -
Lo guardò scettico : lo conosceva abbastanza bene per sapere che non era così, ma che aveva, di sicuro, qualche pensiero che lo inquietava … -Ti vorrei ricordare che il tuo soprannome non è Poker Face! –
Il ragazzo sorrise divertito … -Lo so! –
-E allora, perché menti davanti all’evidenza?-
-Perché sono pensieri di poca importanza e … abbiamo altro a cui pensare!-
L’amico gli lanciò un’occhiata contrariata … -Ok … mettiamola così, allora : quando avrai voglia … mi parlerai di questi pensieri di poca importanza … -
Shimamura annuì …
-Io ho finito con la medicazione, ma ti consiglio di andare a mangiare qualcosa e poi … di restare sveglio!-
Sbuffò … - Ma da quando sei così apprensivo?! E soprattutto nei miei confronti?!Stai tranquillo!-
-Da quando ti fai affettare da Black Widow!-
-Esagerato! E’ solo un taglio superficiale! Ho affrontato ferite ben peggiori!-
-Ma non con quella spada.- concluse turbato …
-Che vuoi dire?- gli chiese improvvisamente serio …
-Sai davvero … il motivo per cui la chiamano Black Widow?-
-Perché ti attira sensuale a sé, con quella tuta fasciante in pelle nera che dà molto poco spazio all’immaginazione, prima di decapitarti?Ovviamente però, dopo essersi divertita a modo suo?-chiese ironico …
-Io … non la sottovaluterei così … - lo ammonì cupo, scrutandolo interdetto … - Black Widow … deriva dal fatto che la lama della sua spada, di antica fattura coreana, è coperta da un sottile velo di un rilassante neuromuscolare, in genere usato in chirurgia come anestetico, il suxametonio … che ha breve latenza, ma ha l’effetto di debilitare il nemico ad ogni ferita, in quanto agisce a livello muscolare, paralizzandolo e lasciandogli, crudelmente, percepire il dolore … insomma : nel perfetto stile di una delle più pericolose e velenose creature esistenti al mondo! Ed è infatti per questo, che ti sei trovato senza forze alla fine del combattimento … -
-Quindi … la ragazza gioca sporco!-
-Joe! Smettila di sottovalutare così quella donna! La sua preparazione è al pari del nostro Maestro! E’ stata addestrata dai migliori insegnanti di arti marziali di tutto il Giappone e non solo! Ha le conoscenze di più discipline, che sfrutta e plasma insieme per rendere i suoi colpi ancora più mortali ed è anche a conoscenza di arti e tecniche millenarie, che solo in  pochi sanno eseguire! Come il Kal-ui-bi o il Balam Sal-inja … tecniche per ferire a morte con un semplice taglio superficiale, come dici tu!-
-Se la racconti così … mi fai quasi paura!- tentò di sdrammatizzare per non pensare al mancato pericolo che aveva scampato, anche se, adesso, non era più molto sicuro di aver avuto a che fare con la sua forza effettiva, ma piuttosto solo con la punta di un iceberg … e se era così, cosa si doveva aspettare? … e perché, se veramente voleva ucciderlo, non aveva sfoderato la sua vera potenza, per annientarlo? … voleva forse giocare con lui sadicamente come il gatto con il topo? … o vi era un’altra ragione?
-Joe! … smettila! Stai giocando con la tua vita! Black Widow è stata addestrata ad uccidere e non a dare una seconda possibilità ! -
Si spazientì e, erroneamente, rimosse subito da sé quei dubbi e quesiti …  -Albert, calmati! L’ho già battuta due volte!-
-E’ solo perché probabilmente ti ha sottovalutato! … ma ora che conosce le tue capacità, non userà più i guanti di velluto con te! L’hai umiliata … e cercherà sicuramente vendetta! A questo punto, non si tratta più, solo di una missione affidatale dai Gemelli Tibetani, ma di una questione personale! E finché non avrà avuto la propria rivincita, non si darà pace! -
Rimase un attimo in silenzio, riflettendo sulle sue parole … -Il Maestro … ci ha sempre detto e insegnato che in ognuno di noi esiste lo Yin e lo Yang … a prescindere se siamo tenebre o luce … per questo, basterà colpire nel suo Yang e la sconfiggerò. -
-Sempre che te lo permetta . - incrociò le braccia al petto … - … e sempre che tu riesca ad avvicinarti così tanto a lei per trovare quello spiraglio . - fece una pausa … - … senza contare che, potrebbe non esistere più quella parte di lei. Ricordati che ha perfino accettato di stare al servizio dei Gemelli Tibetani … gli assassini più sanguinari che il mondo intero abbia mai visto!-
-Lo so bene. Non ho bisogno che me lo ricordi! Ma … il Maestro ci ha sempre detto che, per quanto nascosto, nello Yin c’è lo Yang e così, viceversa! –
-Non essere stolto Joe … si tratta sempre della tua vita! … e quella donna non ha niente di compassionevole … -
Albert si diresse verso la libreria, da cui prese un raccoglitore … lo aprì, cercando qualcosa in particolare e poi, glielo porse …
-Leggi. –
-Cosa è?-
-Tu leggi.-
Joe prese il raccoglitore e lesse cosa vi era scritto …
Attimi dopo, spalancò sconvolto gli occhi e trattenne il fiato …
-Hai letto … ciò di cosa è in grado?-
Si limitò ad annuire annichilito …
-E’ al loro pari … sia in crudeltà che in efferatezza. E inoltre, l’unico modo per arrivare proprio a loro … è solo ucciderla … -

 

-Black Widow ! Perché non hai ancora portato a termine la missione che ti abbiamo dato?- chiese con tono irato …
La ragazza teneva la testa bassa, senza dire una parola …
-Fratello … credo che la nostra piccola Black Widow non abbia più la lingua !- rise con scherno Shiva …
-Dici? – Brefmer guardò duramente la guerriera … -Black Widow … rispondi alla domanda che ti ho rivolto … subito.-
-Ecco … io … -balbettò nervosamente …
-Ti sei fatta battere da Joe Tempesta come una novellina. -
Strinse i pugni … -E’ stata … solo una malaugurata concomitanza di fatti contro di me … -
-Per ben due volte?- incalzò Bishou …
- Sì, ma non accadrà più … - mormorò debolmente con aria contrita e amareggiata …
Brefmer le si avvicinò … -Se non lo batterai … non avrò scrupoli a tagliare di netto la tua bella testolina … capito, nostra piccola Black Widow? Siamo stati già sufficientemente magnanimi con te in passato … non farcelo rimpiangere.-
Annuì …
-Portaci la sua testa … e, insieme, la attaccheremo alla nostra parete di trofei! -Bishou allargò le braccia, in un gesto ampio, indicando le due pareti alla loro destra e sinistra … su cui vi erano attaccate, appunto come trofei, le teste mummificate di tutti i samurai più forti del Kansai che avevano ucciso … - … oppure, attaccheremo la tua … scegli tu, cosa preferisci. - concluse impassibile …
-Sì … ho capito. Vi porterò la sua testa … fosse l’ultima cosa che faccio … -
-E lo sarà. Se non ce la porti.- ribadì Shiva …
-Ah, dimenticavo … che sia vivo, quando gli taglierai la testa!O non potremo metterlo nella collezione!- aggiunse spietato e sadico Brefmer …

 

-Maestro … ho bisogno di parlarle … -
Il ragazzo aspettò fermo e immobile, davanti all’entrata della sala meditazione, che Gilmore gli facesse un segno …
-Entra … - disse debolmente, dopo alcuni istanti …
Joe si mise a sedere, per terra, davanti a lui … 
-Maestro … -
-Se vuoi raccontarmi quello che è successo … ne sono già a conoscenza.- il suo tono lasciava trapelare tutto il suo dissenso  …
-Maestro … non posso più tirarmi indietro … -
-Perché non me lo sei venuto a dire subito, quando ti ha cercato la prima sera?-
-Non volevo metterla in pensiero … -
L’uomo lo guardò arrabbiato … -Invece avresti dovuto! Sono ancora il tuo Maestro.-
Annuì mestamente, abbassando lo sguardo … -Mi spiace … e mi scuso … -
-Io … - iniziò con voce grave - … non ho modo di proteggerti da lei … -
Shimamura alzò subito lo sguardo verso di lui – Non sono qui per questo!- obiettò contrariato …
-Lo so bene … purtroppo … - concluse con voce improvvisamente triste …
-Maestro … se sono qui, adesso, è perché volevo informarla che ho deciso di intraprendere la mia strada, indipendentemente da dove essa porti. E se questo è il mio destino, non posso fare altro che affrontarlo! -
-Joe … -
-La ringrazio per tutto il sapere e le conoscenze che mi ha donato e tramandato … e soprattutto, per avermi insegnato il rispetto sia verso l’amico che verso il nemico … - si alzò … - … ma, proprio per questo, mi perdoni se dovrò andare contro uno dei suoi insegnamenti fondamentali e più importanti … -
-Hai intenzione di ucciderli, vero?-
-Sì … purtroppo, non ho altra scelta … o loro stermineranno tutta la nostra stirpe di guerrieri … -
Il vecchio uomo annuì …
-Mi spiace … e so che, dal momento in cui le ho esternato le mie intenzioni, non posso essere più suo allievo … - si voltò e, irremovibile sulle sue decisioni, si diresse verso la porta … -Addio … e grazie ancora per tutto … -concluse senza voltarsi e sparendo dalla sua visuale in un attimo …
Gilmore rimase con il capo chino, solo nella stanza …
-Stai attento … mio allievo … non farti uccidere da quegli uomini senza più anima … -

 

-Joe! Non puoi fare sul serio! Non puoi lasciare il dojo e il Maestro!-
-Pyunma se rimanessi qui, metterei in pericolo tutti voi! E non voglio! Black Widow … e i Gemelli Tibetani … sono senza scrupoli ! … e non hanno certo timore a venirmi a cercare qua!-
-Ma se te ne andrai, sarai completamente solo! Non penserai veramente, di potercela fare contro quei quattro mostri?! E’ follia! Per quanto tu sia preparato e quasi al pari del nostro Maestro … loro sono sempre quattro! Quattro … Maestri imbattuti!-
-No, ti sbagli! Black Widow è stata battuta … e se ci sono riuscito già due volte, lo farò una terza! … e poi, finalmente, sconfiggerò quei tre esseri abbietti! Che si proclamano guerrieri samurai, ma pensano solo al loro interesse e non conoscono minimamente cosa sia il rispetto e la pietà!-
-Sei solo un illuso.- la voce di Albert, rimasto in silenzio fino a quel momento, attirò l’attenzione di entrambi .
-Albert … -
L’amico gli lanciò un’occhiata torva e poi, concluse … -Pyunma … è inutile insistere. Lascialo andare per la sua strada, se è questo che desidera realmente. - e senza dire altro, se ne andò …
Pyunma rimase sorpreso del comportamento dell’altro, ma alla fine comprese che non vi era modo per impedire a Joe di seguire il suo destino e dovette accettare condiscendente la sua scelta …

 

Shimamura guardò fuori dalla finestra aperta …
Non sarà male vivere qui … per i pochi giorni che mi restano da vivere …
Inspirò profondamente l’aria che veniva da fuori …
E’ così caratteristico e caldo il profumo dell’autunno …
Aveva affittato una piccola villetta su due piani in periferia, lontano dal caos … con un piccolo giardino pieno di piante e alberi e un tavolo in ferro battuto con alcune sedie, dove potersi godere in tutta pace e tranquillità la brezza e il sole autunnale e ancora, le foglie degli alberi che, cadendo, danzavano come tante piccole e leggiadre ballerine fino a posarsi a terra … e si era trasferito definitivamente lì, così da non mettere in pericolo la vita degli altri compagni del dojo e dello stesso Gilmore …

 

Erano già alcuni giorni, che viveva lì e non aveva avuto più notizie né dei suoi amici né del suo Maestro … ma sperava di cuore che stessero bene e che, se Black Widow fosse andata a cercarlo, non avesse fatto male loro …
In fondo, cerca me … e non loro …
Non faceva altro che ripeterselo … forse, per auto convincersi che avesse fatto la scelta migliore …
E’ stata la cosa migliore … se fossi rimasto lì, sarebbero stati in pericolo … così, invece, non hanno motivo di attaccarli e ucciderli …
… anche se …
Ripensò a quello che aveva letto su Black Widow e tremò …
Ha fatto il bagno nel sangue dei suoi nemici ... Dio mio … che crudeltà …  
Chiuse gli occhi e strinse forte le palpebre  …
E’ senza pietà … ed io … non ho altra scelta … neanche con lei …
All’improvviso però, ricordò il suo profumo di vaniglia e anice e riaprì di scatto gli occhi …
Non devo farmi obnubilare la mente! … è il nemico! … e se non la fermerò io … sarà lei, a farlo con me ! … e, a quel punto, ogni possibilità di far sopravvivere la nostra stirpe di guerrieri samurai … andrà persa …
Si avvicinò alla finestra, tenendo impugnata la spada …
Black Widow … ti sto aspettando! … su, vienimi a prendere! … se ci riesci …

 

Erano passati alcuni giorni dal suo trasferimento, ma ancora non aveva visto neanche l’ombra, né di lei né dei Gemelli Tibetani … vivendo così, nell’attesa del loro arrivo, allenandosi e tenendosi sempre pronto …
Ormai, era giunto perfino a dormire con la spada in mano … e quando faceva la doccia, la teneva sempre a portata …
Si passò una mano tra i capelli …
Questa attesa è snervante …
Probabilmente, faceva parte del piano di Black Widow …  sfinirlo nell’attesa !
Normalmente però, quella tecnica non avrebbe mai funzionato con lui … tuttavia, in quel particolare momento della sua vita, dimoravano in lui una serie di sentimenti contrastanti che destabilizzavano profondamente il suo spirito e lo rendevano vulnerabile anche a quella semplice tattica …
E’ più forte di me … non riesco ad accettare che dovrò ucciderla
Nella sua mente, sia da sveglio che a riposo, aveva immaginato più volte quella scena e, ogni volta, aveva cominciato a sudare freddo, ad avere le palpitazioni e a mancargli l’aria …
Sfortunatamente per lui, chiaro segno che c’erano dei grandi conflitti interiori che lo affliggevano ... e che in qualche modo lo rendevano estremamente fragile …

 

Una sera però, mentre rientrava a casa con la ragazza che stava frequentando, qualcosa mutò definitivamente quello stato di stasi in cui stava vivendo ormai da tempo …

Joe si tolse la giacca, gettandola sulla poltrona, e poi, l’attirò a sé, baciandola senza esitazione e con passione …
Le mani di lei, risalirono lungo il suo torace, cercando i bottoni della camicia e cominciando poi, in modo inconsulto e frettoloso, di sbottonarli …
Lui invece, con mani abili, rapidamente le fece scivolare di dosso il leggero abito verde smeraldo, di seta e cotone, a spalline, che indossava …
Rimasta solo in biancheria, anch’essa di seta, ma nera … lui l’afferrò per la vita e la tirò su, obbligandola a circondargli i fianchi con le sue sinuose gambe e poi, continuando a baciarla, la portò in camera, dove si buttò sul letto con lei …
All’improvviso però, qualcosa di inaspettato  mise in allerta i suoi sensi di guerriero …
Si staccò bruscamente dalle sue labbra e deglutì nervosamente …
-Che succede … Joe?- gli chiese perplessa la ragazza …
Il ragazzo rimase un attimo in silenzio, controllando attentamente con l’udito, un eventuale movimento o respiro, e con lo sguardo, se tutto fosse a posto …
-Niente … niente Yuri … - le sorrise debolmente …
No, adesso non c’è più nessuno …
La ragazza allora, gli passò languida le braccia intorno al collo e lo attirò di nuovo a sé, baciandolo con ardore …
Joe contraccambiò, ma ormai, qualcosa in lui era rimasto completamente vigile e cosciente … e così anche, mentre avevano fatto l’amore …
Dopo aver avuto quella percezione, neanche per un solo istante, la sua mente si era allontanata dalla realtà … nemmeno quando era entrato in lei e l’aveva presa con impeto …
In ogni istante del loro amplesso, lui era lì, ma contemporaneamente non c’era … Anche se sentiva distintamente il corpo di Yuri reagire sfrontato ed estasiato ai suo movimenti e affondava sicuro e profondo nel suo corpo mentre lei gridava il suo nome in preda al piacere totale che lui le donava, la mente del ragazzo era lontana mille miglia da lì …
L’orgasmo che lei raggiunse fu forte e travolgente, tanto che inarcò la schiena fino al limite e il suo corpo fu percorso da tremendi e intensi brividi, che la lasciarono senza fiato e leggermente incosciente, facendola poi cadere in un sonno profondo, senza neanche accorgersene … lui invece, raggiunto l’apice, cadde in uno stato totale di preoccupazione e angoscia … 

 

Non aveva chiuso occhio, neanche un minuto, e aveva i nervi a pezzi …
-Joe … vuoi un po’ di caffè?-
Yuri era in piedi , di fronte a lui, con addosso solo una sua maglietta, rimediata per la situazione, perché non poteva certo preparare la colazione con il suo abito di seta firmato! 
-Sì, grazie … -mormorò appena …
Lei glielo versò nella tazza, rivolgendogli un sorriso dolce, ma ancora pieno di languore, per la notte di passione che avevano appena trascorso assieme …
Guardò di sfuggita l’ora, sull’orologio a parete, e piegò le labbra in una smorfia … -Uhm … è già tardi … devo andare … - mugolò  contrariata …
Così, controvoglia, andò a riporre la propria tazza nella lavastoviglie , ma nel farlo, intenzionalmente, si piegò un po’ di più, in modo che la maglia le salisse su e le lasciasse scoperto il sedere …
A quella piacevole e inaspettata visuale, il ragazzo alzò leggermente un sopracciglio e increspò divertito le labbra, senza farsi notare …
-Quindi … - disse girandosi verso di lui e facendo finta di non essersi resa conto di nulla … - … ci vediamo stasera?-
Joe annuì, continuando a bere il caffè tranquillamente …
-Ottimo! Allora a più tardi … - concluse avvicinandosi a lui e dandogli un piccolo bacio malizioso sull’angolo della bocca …

 

Ma appena Yuri se ne fu andata, lasciandolo solo, la sua espressione si incupì totalmente …
Maledizione … è stata qui …
Si passò nervosamente le mani tra i capelli … e, in un gesto di rabbia, rovesciò per terra tutta la roba che c’era sul suo comodino …
Perché? … cosa voleva dimostrare? … che sa dove mi trovo? … e che può arrivare a me quando vuole?
Si alzò nervosamente dal letto, ancora sfatto e intriso della passione consumata con lei, e andò a prendere il cellulare …
-Pronto Yuri? … sì, ciao … sono io … ti volevo chiedere se, stasera, potevamo spostare la nostra cena romantica a casa tua … Purtroppo, appena sei andata via tu, si è rotta la lavastoviglie e ha fatto un lago … Ok? Perfetto! Allora, passo da te verso le sette … a dopo … -
Casa sua, a questo punto, era solo un pericolo e non poteva e non voleva rischiare assolutamente che Yuri vi andasse di mezzo …
Black Widow … non ti preoccupare … metterò in conto anche questa …

 

Quando, a tarda notte, rimise piede in casa, percepì nuovamente e chiaramente, quel profumo … il suo profumo del tutto inequivocabile e caratteristico …
Appurato che non ci fosse nessuno in casa e che tutto fosse nuovamente al suo posto, lui inspirò nervosamente …
Black Widow … a che gioco stai giocando? E soprattutto … cosa pensi di ottenere in questo modo?

 

Il giorno dopo però, accadde una cosa ancora più insolita e preoccupante …
Era tardo pomeriggio e Joe stava facendo in completo relax la doccia … quando, all’improvviso, percepì acuto il suo profumo …
… vaniglia e anice …
Senza alcun indugio, impugnò subito la spada ed uscì dalla doccia, tenendo però i sensi bene in allerta … si legò un asciugamano attorno alla vita ed iniziò a perlustrare con grande attenzione tutta la casa …
Non c’è nessuno …
Sospirò di sollievo e allentò i muscoli, che erano diventati tesi come corde di violino …
Non è possibile … eppure, ne sono sicuro! … era il suo profumo e  non era solo qualche reminescenza di quello di ieri sera!
Ripose la spada …
Black Widow … eri veramente qui, che ti aggiravi indisturbata, a pochi passi da me? … e se sì, perché allora non mi hai attaccato? … perché continuare a rimandare ancora il nostro scontro? … hai per caso paura? … o sai invece di avere già la vittoria tra le mani?

 

Per tutto il tempo che, quella sera, aveva trascorso insieme a Yuri, prima a teatro e poi a casa sua, non era riuscito a distogliere la mente da quei quesiti …
E come poteva, visto che la più temibile assassina sanguinaria del Giappone gli stava con il fiato sul collo?
Infilò la chiave nella porta e, con una certa reticenza, l’aprì …
Vi entrò con molta circospezione e, tenendo i sensi ben allerta, controllò se vi era stato qualcuno in sua assenza …
Nessun profumo …
Si diresse verso la sua camera da letto e …
Niente neanche qui …
Si mise a riflettere …
Stasera non è venuta … perché?
Purtroppo però, comprese presto la realtà dei fatti e si irrigidì …
Maledizione … non era stata assolutamente una falsa percezione! … questo pomeriggio, era stata proprio lei !
Senza un vero motivo, tornò agitato in salotto e subito, appena vi mise piede, percepì qualcosa di diverso rispetto a prima …
Guardò di scatto fuori dalla finestra e, finalmente, la trovò …
… era ferma ed immobile in mezzo al giardino, con la spada in mano, che lo guardava con occhi intensi e attenti, attraverso il vetro …
… lo stava aspettando.
E così, senza indugiare oltre, Joe impugnò immediatamente la propria spada ed uscì …
E’ arrivata l’ora …
Quando si trovarono faccia a faccia, iniziarono a scrutarsi senza dire una parola … e, a parte il suono di alcuni grilli e il fruscio del vento tra le foglie, non era percepibile altro rumore …
-Ecco perché non ho sentito il tuo profumo … ti sei messa a favore di vento, perché non lo potessi percepire ! Bella mossa, Black Widow! -esordì improvvisamente nel completo silenzio di quella notte buia e senza luna …
-Non sono una sprovveduta . - sussurrò con tono sicuro …
-Questo lo sapevo … -
La ragazza alzò la spada … -Pronto a morire … Joe Tempesta?-
Lui piegò le labbra in un sorriso nervoso … -E tu, Black Widow?-
Sorrise divertita … -Questa volta è … morire o uccidere. Ed io, non ho alcuna intenzione di morire.-
-Ottimo! Allora siamo in due!- disse beffardo, mettendo la spada in posizione di difesa …
-Già, in difesa?- gli fece notare compiaciuta …
-Non lo sai? … la difesa è sempre il migliore attacco!-
-Forse per i perdenti come te … ma non per me. - concluse assumendo la posizione di attacco della terribile e perduta tecnica Myeongdong …
Joe la riconobbe subito e si innervosì debolmente : era una tecnica potente, di rara crudeltà e infallibile, se eseguita nel modo corretto …
-Che c’è? … hai riconosciuto già che tecnica userò per ucciderti?- rise con ghigno perfido …
-No, tranquilla … non mi fa paura né te né la Myeongdong! … mi stupivo solo che la conoscessi! In quanto, era stata persa nei secoli perché considerata troppo sanguinaria! Inoltre, sapevo che solo alcune persone al mondo, ne detenevano ancora il segreto, le quali, fino ad un attimo prima, pensavo se lo sarebbero portati nella tomba con loro … ma evidentemente mi sbagliavo … -
-Contento, allora? … avrai l’onore di morire vedendola eseguita alla perfezione. -
Alzò un sopracciglio … -Non credi di essere troppo sicura di te? … sai che, sottovalutare l’avversario e le sue capacità potrebbero esserti fatali? … ops … dimenticavo, ma tu tendi sempre a sottovalutarmi! Peccato però, che poi quella a perdere sia sempre tu! - concluse spavaldo …
-Bastardo. Ti metterò in conto anche questa. Stanne certo -
-Ok! Tanto anche io ho alcune cose da metterti in conto! –iniziò a muoversi lentamente mentre lei continuava impassibile a tenere la sua posizione …  -Incominciando dalla mia stupenda giacca di Lanvin! Da buttare via! Uno squarcio come quello, era irrecuperabile! Anche per il miglior sarto del mondo!E poi … - fece una pausa … - …  l’affronto più grosso che potevi farmi … entrare in casa mia e nella mia vita privata .- disse con tono duro e arrabbiato …
-Uhm … ti ho per caso rovinato la performance con la tua bella?- chiese ironica …
Dalla sua voce non trapelava alcuna insicurezza … anzi! Una tale impassibilità era rara! … degna di un vero e proprio Maestro … e questo lo lasciava allibito !
-Lascia stare lei.-
-Già, la ragazza … come si chiama? Uhm … Yuri? Giusto? -
Joe si incupì … odiava che qualcuno potesse conoscere i dettagli della propria vita … e soprattutto un’assassina senza pietà come lei!
-Non toccarla con un dito. -la minacciò …
-Perché? … ti dispiacerebbe così tanto, se le rovinassi quel suo bel faccino da finta santarellina?-
-Black Widow … tieni fuori dalle tue mire chi non centra nulla in questa storia. Tu vuoi solo me. -
-Eh, eh! Ma ti sbagli! Loro fanno parte della tua vita … e per questo sono coinvolti!-
-Loro? … cosa intendi?-nel frattempo, le si era avvicinato pericolosamente, ma così tanto da poter percepire di nuovo il suo profumo …
… vaniglia ed anice …
-Loro … Yuri … il tuo Maestro Gilmore … e i tuoi amici … Albert e Pyunma … -
Alle sue parole, strinse forte l’impugnatura della spada e impercettibilmente ne cambiò la presa …
-Non li devi toccare. Mi hai capito?-
-Tu dici … ?- sussurrò ironica …
Senza più alcuna esitazione, assunse definitivamente la posizione di attacco … -Perché mi hai costretto a farlo?-
-Perché … è morire o uccidere.- ribadì, senza scomporsi …
-Mi hai provocato solo per questo o hai intenzione di farlo veramente?-
-Chissà … - le labbra si incresparono soddisfatte … -Pronto?-
-Pronto.- si guardarono dritti negli occhi e … il primo scontro tra le lame risuonò violentemente in quella buia e insolitamente fredda notte d’autunno …
Ingaggiarono una battaglia violenta : senza esclusioni di colpi e senza risparmio di energie …
La tecnica Myeongdong di Black Widow era eseguita alla perfezione e più volte, gli aveva inflitto tagli sottili, ma profondi da cui scorreva caldo e rosso sangue …
Così, lentamente, Joe sentì le forze abbandonarlo …
Doveva sbrigarsi a concludere quello scontro al più presto o stavolta, non avrebbe avuto scampo!
Ormai, lo aveva capito : lei non avrebbe più commesso alcun errore o lasciato qualcosa al caso … quindi, stava solo a lui, essere più bravo e trovare un punto scoperto …
… semmai questo fosse esistito, però!
Maledizione! … la sua esecuzione è perfetta! … ma devo assolutamente trovare anche un solo piccolissimo spiraglio!
Aveva il fiatone e faceva sempre più fatica a muoversi e a respirare …
Maledetto suxametonio ... mi sta togliendo le forze …
-Che c’è Joe Tempesta? … è già finito tutto qui? – chiese allegramente … -Sono passati solo alcuni minuti! Non mi vorrai deludere così?! Dammi un po’ di soddisfazione! Fammi divertire … - sussurrò maliziosa … - … o sei così egoista da riservare tutto alla tua adorata fidanzata?- rise compiaciuta nel vederlo così in difficoltà …
-Taci. –
-Uhm … come siamo suscettibili! … che c’è? … si sono invertiti i ruoli?- gli si avvicinò sfrontata … -Hai finalmente capito, chi è il più forte tra noi?- lo guardò intensamente negli occhi …
Lui scosse la testa … -Non lo sarai mai … un guerriero che non conosce pietà ed è crudele come te, non mi potrà mai essere superiore . -
-Ti sbagli … non sono così crudele quanto pensi. E inoltre, mostro molta pietà. In genere, la faccio sempre finita con un colpo secco e non torturo mai le mie vittime … ovviamente, tranne in rari casi. Insomma … l’eccezione che conferma la regola. -
-E i rari casi … quali sarebbero? … quelli in cui li decapiti? … o quelli in cui ti fai il bagno nel sangue delle tue vittime? -
Lei gli lanciò uno sguardo cupo e lo ammonì … -Non parlare se non conosci le cose. -
-Perché? … cosa c’è da conoscere? … i fatti parlano da sé! … e ciò, che verrà tramandato nei tempi :  Black Widow, l’assassina senza pietà, che per divertimento ha fatto il bagno nel sangue delle sue vittime innocenti . -
Ma a quelle parole, qualcosa cambiò vistosamente nel suo sguardo e nella sua posizione …
-Tu non sai!- gridò furiosa mentre gli occhi le si riducevano a due fessure rabbiose …
Joe trasalì sorpreso … involontariamente , doveva aver toccato una corda sbagliata! … e forse, anche la sua unica salvezza, perché l’aveva resa insolitamente tesa e quindi, involontariamente, suscettibile ad errori!
-Ah, no?!-
-No!- la sua voce si incrinò palesemente e lei gli si scagliò contro furibonda, cominciando a tirare colpi come un’ossessa, senza mantenere più la posizione della terribile e mortale tecnica e perdendo, contemporaneamente, anche la difesa …
Era attonito e non poteva credere a ciò che stava avvenendo! … Black Widow aveva completamente perso il controllo e aveva abbassato miseramente la guardia! E così, senza un minimo di difficoltà,  lui aveva iniziato a parare tutti i suoi colpi e a vedere mille punti di apertura!
Avrebbe potuto colpirla e ucciderla in ogni momento e con una qualsiasi mossa, anche la più banale, se … e solo se … non ci fosse stato qualcosa di troppo terrificante e grottesco, in quello che era successo, perché lui non se ne preoccupasse!
Le spade si incrociarono un’altra volta e così, si ritrovarono di nuovo occhi negli occhi … e, nonostante quel buio profondo, riuscì a vedere perfettamente : stava piangendo a dirotto mentre la sua bocca era piegata in una drammatica smorfia di dolore …
Che cosa era successo?
Cosa l’aveva resa così fragile ed indifesa?
Cosa … gli stava consegnando su un piatto d’oro, la sua vita?
Possibile che la guerriera più forte del Giappone, avesse dato la sua resa incondizionata in modo così stolto e semplice?
No … non è possibile … c’è qualcosa che non va …
-Bastardo! Ti ucciderò! E questa storia finirà qui!- gli gridò con voce rotta dal pianto …
Ma ormai, aveva già perso e appena avrebbe alzato la spada per colpirlo, lui avrebbe sferrato il suo colpo decisivo …
Si allontanarono, facendo reciprocamente forza contro le proprie armi e dandosi una spinta all’indietro …
La ragazza però, indietreggiò ulteriormente di alcuni passi, per recuperare lo spazio necessario alla sua mossa e alzò la spada contro di lui …
Dal canto suo, Joe si preparò a colpire a sua volta, ma  …
Non posso ucciderla! … non è questo ciò che mi hanno insegnato, né tantomeno ciò che voglio!
Così, mentre la mano della morte calava inesorabile su di lui, volontariamente, decise di non portare a fine il proprio colpo e di lasciarsi andare in totale balìa del fato … ma dato le alte capacità percettive e sensoriali della giovane guerriera, questa si accorse immediatamente di quello che aveva fatto e invece di colpirlo a morte, gettò sé stessa, con orrenda violenza, sulla sua arma, trafiggendosi sotto gli occhi sconvolti del ragazzo …
Shimamura sgranò gli occhi agghiacciato … -Cosa … - balbettò confuso …
E, improvvisamente, vide il volto della ragazza, davanti a lui e così vicino, trasformarsi in una maschera bianca e piena di dolore … e ancora, un rivolo di sangue, cominciare ad uscire dalle sue labbra …
Black Widow cadde pesantemente a terra, sulle ginocchia mentre la spada le scivolava via dalle mani come acqua …
Per un breve attimo Joe restò annichilito , ma appena sentì il suo gemito di dolore, uscire con difficoltà e sofferenza dalla sua bocca, si riscosse all’istante  … e la prese subito tra le braccia, sorreggendola …
-Perché ? … perché l’hai fatto? – chiese sconvolto … -Perché? –
Tossì, facendo fatica a respirare … -Avevi vinto … e io … non sono un granché … come trofeo … da appendere … -
Lui scosse la testa con veemenza, tenendola con attenzione nel proprio abbraccio : la lama era ancora dentro il suo corpo ...
-No! Non ti lascerò morire! Nooooo - il suo grido disperato risuonò forte e risoluto nel buio di quella triste notte, frantumando definitivamente però, quel cielo oscuro e pieno di dolore …

 

To be continued …

Inspired by
Son Dam Bi’s  “Dripping Tears”

 

© 24/01/ 2015

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